La menta si può definire a ragione un’erba mitica. Secondo la mitologia greca infatti, il suo nome deriva da quello della ninfa Minta, creatura di bellezza straordinaria amata da Plutone e, per gelosia, trasformata da Proserpina, sua rivale, in una pianta costretta a crescere in prossimità delle acque, a cui Plutone, come ultimo gesto d’amore, donò il caratteristico profumo fresco e penetrante.
Un’altra versione della leggenda racconta invece che Zeus, innamoratosi di Minta, fu da lei rifiutato. Sdegnato dal suo comportamento, la tramutò in una pianta fredda, così come la bella ninfa era stata con lui.
La menta è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Labiateae; ne esistono di diverse specie, la più diffusa e conosciuta è la menta piperita, fortemente aromatica. La sua pianta può raggiungere l’altezza di mezzo metro e presenta foglie lanceolate ricoperte da una specie di peluria verde brillante; i suoi fiori sono di un colore rosa intenso.
Grazie al suo aroma pungente e al suo sapore piccante, unito ad una caratteristica nota di freschezza, la menta viene usata per la preparazione di pietanze fin dai tempi antichi. Apicio, famoso cuoco dell’Antica Roma, l’apprezzava per insaporire piatti rustici e campagnoli, mentre al giorno d’oggi le sue foglie si utilizzano abbondantemente nella cucina italiana, spagnola, indiana, mediorientale e nordafricana, per aromatizzare paste, semifreddi, frutta e verdure stufate, in particolare melanzane e zucchine.Inoltre si abbina molto bene a tutte quelle carni dal sapore deciso, come l’agnello e l’anatra e, durante la stagione estiva, è ideale per donare un tocco di freschezza e vivacità a insalate di stagione.Ma la menta è diffusa anche nella preparazione di bevande liquorose, sciroppi e cocktails, ed è un ingrediente prezioso anche in molte ricette di dolci e desserts. A tal proposito non si può dimenticare il suo accostamento con il cioccolato, reso famoso dal noto cioccolatino After eight.In particolare, la menta Cannamela è ottenuta da un’attenta selezione delle migliori varietà di questa pianta provenienti dalle coltivazioni di tutta l’area Mediterranea.Per mantenere intatto il suo aroma e il suo sapore fresco si suggerisce di conservare i vasetti ben chiusi e lontani da fonti di luce e di calore che potrebbero alterarne il gusto e le proprietà aromatizzanti.
La menta ha origini antichissime, era già utilizzata dagli Egiziani nel 100 a.C. che la consideravano la pianta medicinale per eccellenza. La menta occupa un posto d’onore nel famoso Papiro di Erbers, che risale al XVII secolo a.C. e si può considerare la pietra miliare dell’erboristeria egizia.
La menta era così importante da essere consacrata a Iside, dea dell’erboristeria, e a Thot, il grande dio della medicina egizia che troviamo raffigurato in molti templi mentre naviga a bordo di una barca piena di piante erboristiche.
Marziale la raccomandava contro gli spasmi e i dolori intestinali, Plinio affermava che il suo odore risvegliava lo spirito e il suo sapore stimolava l’appetito e ne lodava l’azione analgesica.
Anche nell’Antico Testamento viene citata come essenza utilizzata per profumare le mense e elevare lo spirito. L’opinione che la pianta possedesse qualità fortificanti rimase tale fino al XVII sec., poi nell’Ottocento si affermò il convincimento che questa avesse solo la virtù di stimolare l’apparato digerente.
Universalmente apprezzata anche al giorno d’oggi, la menta vanta numerose virtù. Il suo profumo, intenso e inconfondibile, è dovuto all’essenza da cui si estrae il mentolo, scoperto circa duemila anni fa in Giappone, che viene largamente impiegato nella preparazione di profumi come aromatizzante, e di balsami che aiutano a decongestionare le prime vie aeree. In erboristeria l’olio essenziale di menta trova grande impiego per bagni tonificanti e rilassanti, mentre in cosmetica la menta viene largamente utilizzata per aromatizzare dentifrici e collutori.
Inoltre le sue foglie hanno un effetto astringente e purificante e possono essere impiegate nella preparazione di maschere di bellezza.
Ottime sono anche le tisane e i the a base di menta che, in molti paesi nordafricani e mediorientali, sono serviti come bevande in segno di amicizia e di ospitalità al posto del caffè.