Ricette / Secondo
Difficoltà Media
15 MIN
In casseruola
8 Porzioni
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I bocconcini di pollo allo zafferano sono una revisione del classico pollo al curry, a cui viene aggiunto il gusto raffinato dello zafferano. Un secondo piatto dalle suggestioni orientali, colorato e cremoso, dalla preparazione rapida e semplice.
Possiamo usare il pollo intero, ma anche scegliere dei tagli come il petto, le cosce e le sovracosce. La scelta dello zafferano è fondamentale: consigliamo una varietà di alta qualità, come lo zafferano Cannamela. Per creare un piatto unico, si può accostare il riso basmati, anch’esso aromatizzato con le spezie e anche un contorno di verdure, come i peperoni o gli asparagi. Il piatto può essere arricchito ulteriormente con altre spezie, come cannella e peperoncino, e con erbe aromatiche, come l’alloro.
Un piatto ideale da servire per una cena informale, ma anche da preparare per il pranzo in ufficio.
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Tagliare a pezzi i polli già lavati ed asciugati.
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Lo zafferano è la spezia più costosa al mondo, per via delle difficoltà legate a coltivazione e raccolta che avviene in maniera interamente manuale. La raccolta degli stimmi è estremamente delicata ed è necessario trattare un considerevole numero di fiori per ottenere una quantità commerciabile di zafferano.
Lo zafferano contiene la crocina, un colorante naturale rosso solubile in acqua che conferisce ai piatti il caratteristico colore giallo-oro, e anche una sostanza amara, la picrocrocina, e altre componenti aromatiche che contribuiscono al suo sapore terroso.
Per via del sapore forte, penetrante e leggermente acre è estremamente versatile e si sposa bene sia con piatti dolci che piccanti, conferendo a ogni preparazione un tocco inconfondibile. In Europa lo troviamo in molti piatti tradizionale: in Spagna, aggiunge sapore alla paella e alla zarzuela; in Italia, è un ingrediente indispensabile nel risotto alla milanese; in Francia, viene utilizzato nella celebre bouillabaisse, una zuppa di pesce tipica di Marsiglia.
La sua intensità fa sì che un solo pizzico sia sufficiente per arricchire zuppe, formaggi, pane speziato, ma gli chef lo sperimentano anche nei dolci, in abbinamento a cioccolato o creme.
