Il ginepro è una pianta cespugliosa sempreverde della stessa famiglia del cipresso, le Conifere. Le bacche si sviluppano e si trasformano, dopo due anni di maturazione, in quei frutti blu-violetti che si utilizzano come spezie. Le caratteristiche di questo arbusto variano in base al luogo in cui nasce e al clima, sia per quanto riguarda le dimensioni, sia per l’aroma. La pianta cresce spontaneamente in Italia, Europa e America, soprattutto nelle zone selvagge e montuose, fino a notevoli altitudini. Il ginepro è molto conosciuto per il tipico sapore che conferisce ai liquori come il gin.
Il ginepro è un piccolo arbusto spinoso. Dopo l’impollinazione, le piante femminili producono le bacche carnose. Appena raccolte hanno un colore verde-bluastro che tende a scomparire con la maturazione. La raccolta avviene in autunno e deve essere seguita dall’essicazione. Le bacche mature, lisce e di colore nero-violaceo, si spezzano facilmente, mostrando la polpa marrone e i semi. Questi ultimi una volta spremuti sviluppano un aroma speziato dolce-amaro, resinoso e pungente.
Secondo un’antica credenza mettere alcune bacche di ginepro sotto il cuscino aveva la proprietà di rallentare l’invecchiamento cerebrale. Il ginepro, inoltre, da sempre è legato al simbolismo della sicurezza. Lo testimonia un passaggio della Bibbia in cui la Sacra Famiglia, in fuga da Erode, trova riparo sotto i rami di un ginepro. In un’epoca più recente, gli svizzeri bruciavano le bacche negli ospedali e nelle aule scolastiche per purificare l’aria.
In cucina il ginepro trova diversi utilizzi come marinate, paté, pancetta e cavoli. Inoltre è consigliato anche nella preparazione del pesce alla griglia. Le bacche hanno un sapore acidulo e per questo attenuano il gusto di cibi come la selvaggina e i crauti.Molto apprezzate anche per insaporire preparazioni di patate o pesce al cartoccio. Il Ginepro è conosciuto per il tipico sapore che dona al gin.