Spezie per il gin tonic: quali usare? - Cannamela

Guida alle spezie perfette per il Gin Tonic

Il Gin è una bevanda alcolica che si sposa alla perfezione con le fragranze delle spezie. L’aromatizzazione alcolica è un’arte antica, le cui radici affondano in pratiche terapeutiche e curative. Un tempo, infatti, le spezie venivano infuse nell’alcol allo scopo di mascherare il sapore, ma ben presto le distillerie ne hanno riconosciuto l’inebriante personalità, valorizzandole come aroma.

Il segreto del successo del gin tonic riposa nel perfetto equilibrio di ingredienti botanici e speziati, le cui combinazioni donano diverse sfumature sensoriali alla bevanda. Delicate, intense, corpose, piccanti e fruttate, le spezie sono le compagne ideali per un’esperienza degustativa personalizzata e unica. Scopri le spezie perfette per il tuo Gin Tonic.

Infusione del gin con le spezie

Per aromatizzare il gin con le spezie, l’infusione, a caldo o a freddo, è la tecnica naturale più utilizzata. L’infusione a freddo si realizza tramite macerazione o con l’aiuto di un sifone. Nel primo caso è necessario un contenitore a chiusura ermetica (come un barattolo o una bottiglia di vetro) dove unire le spezie all’alcool per una macerazione il cui tempo può variare da tre giorni a due mesi, a seconda della tipologia di spezia, rigorosamente a temperatura ambiente e in un luogo riparato dalla luce solare, per conservare le qualità organolettiche del prodotto.

Nel caso di bacche, radici e cortecce (come la cannella), ad esempio, il tempo richiesto è di dieci giorni. Con un sifone, invece, le tempistiche sono ridotte, grazie all’intervento del protossido di azoto, che miscela alcool e spezie in pochi minuti performanti. In questo caso, tuttavia, è richiesto un maggior quantitativo di spezie per l’infusione. Per chi ama però le tecniche più antiche, la macerazione può avvenire anche a caldo, tramite il riscaldamento delle spezie e del gin.

La macerazione a freddo è più lunga e delicata , mentre quella a caldo è più veloce, ma richiede attenzione. Ad alte temperature, infatti, gli aromi potrebbero evaporare. Per evitare questo effetto, è possibile ricorrere a una macerazione sottovuoto, a basse temperature, o a una macerazione dinamica, tramite agitazione. Qualunque sia la tecnica adottata, l’elemento principe è l’equilibrio dei sapori, per evitare di incorrere nell’errore più comune: coprire il gusto del gin. È quindi fondamentale dosare le fragranze in modo da valorizzare tutti gli ingredienti. Ma quali sono le spezie più invitanti per un cocktail dal gusto peculiare?

Gin tonic con le spezie

Che sia per un aperitivo o un dopocena, il Gin Tonic è il cocktail dalle infinite varianti. Le ricette con le spezie non mancano, abbinate a regola d’arte con diverse tipologie di acqua tonica per regalare sapori caleidoscopici. Iil pepe rosa Cannamela (bacche di Schinus), conferisce al cocktail una dolcezza rinfrescante e leggermente pungente, perfetta da abbinare con una tonica floreale o agrumata. Se preferisci invece un gusto più classico, il pepe nero in grani Cannamela, è un’alternativa intensa e sorprendente, ideale con una semplice scorza di limone.

Il pepe, ampiamente diffuso e versatile, può incontrare infinite combinazioni con altre spezie. Se prediligi un gusto più sofisticato, aggiungi al Gin Tonic i Cannamela, ideali per palati che amano i sapori freschi e inebrianti. 

Spezie avvolgenti e autunnali come la cannella e la noce moscata Cannamela offrono al Gin Tonic un sapore più corposo e avvolgente. Per chi ama il piccante, il peperoncino e lo zenzero aggiungono una nota stuzzicante al palato. Quando invece arriva l’inverno, l’anice stellato Cannamela e i chiodi di garofano Cannamela sono i protagonisti e possono donare al vostro cocktail natalizio un sapore speziato, raffinato e digestivo.

Quali sono i tuoi gusti preferiti? Scegli le spezie per il Gin Tonic che meglio rispondono al tuo stile: più varianti per una stratificata esperienza personalizzata.